Tingere i capelli prima del mare: sì o no?
Tutti i motivi per cui è meglio non rimandare l’appuntamento con la colorazione.
Tanto al ritorno dovremo affrontate il consueto “effetto paglia”, quindi meglio rimandare la tinta al rientro: questo pensiero è molto comune e anche profondamente sbagliato. Innanzitutto, come abbiamo scritto anche in altri articoli, l’effetto paglia può – e deve – essere evitato, proteggendo i capelli con i prodotti giusti, esattamente come facciamo con la pelle. In più, ci sono altri fattori e accortezze da considerare, che pendono decisamente a favore della colorazione.
L’effetto protettivo del colore
Al mare i capelli sono esposti all’azione aggressiva di sole, sale e cloro. Le colorazioni più all’avanguardia non solo colorano ma si prendono cura del capello, della sua struttura e della fibra. Per questo non agiscono solo a livello estetico, ma svolgono un’importante azione protettiva sia per i capelli che per la cute, contribuendo alla creazione di un effetto barriera.
L’importante è darsi un tono, in più
Qualunque tinta, anche della migliore qualità, tenderà comunque a schiarirsi per effetto del sole e del mare. Questa considerazione è da tenere presente al momento della scelta della tonalità. Per questo il consiglio è quello di orientarsi sempre verso una colorazione leggermente più scura rispetto a quella che si vuole effettivamente ottenere.
Le attenzioni che fanno la differenza
L’utilizzo di spray protettivi, specifici per il sole, è fondamentale per evitare la disidratazione di tutti i tipi di capelli e, a maggior ragione, di quelli colorati. Altrettanto importante, però, è l’abbinamento con prodotti di detersione appositamente dedicati ai capelli colorati: shampoo e balsamo che esaltano e prolungano nel tempo l’intensità del colore, soprattutto quando i capelli vengono lavati tutti i giorni, come giustamente avviene al mare.