Capelli ricci: gli errori di stile da non fare

Capelli ricci: gli errori di stile da non fare

Tanti consigli, dal taglio all’asciugatura.

Essere soddisfatte dei propri capelli e mantenerli belli richiede costanza e impegno e non è mai semplice, nemmeno, per chi ha i capelli naturalmente ricci o ondulati.

Questa tipologia di chiome, anzi, necessita di attenzioni specifiche in ogni momento, dalla scelta dei prodotti per il lavaggio e il trattamento, alla modalità scelta per l’asciugatura, ma anche se si parla di taglio, styling e cura in generale: in ognuno di questi passaggi le decisioni da prendere devono essere orientate a combattere quelli che sono i nemici più comuni dei ricci definiti e corposi che abbiamo sempre desiderato, come l’umidità, il gonfiore o la perdita di volume ma anche il tanto temuto effetto crespo e lo scarso livello di idratazione e nutrimento delle lunghezze. Affidarsi al caso quando si ha a che fare con chiome complesse come quelle ricce può rivelarsi un errore imperdonabile.

In questo articolo scopriremo i comportamenti, spesso molto diffusi, che rischiano di rovinare i capelli ricci e alcuni piccoli segreti e buone abitudini che dobbiamo tenere a mente per evitare che le chiome ricce perdano carattere e presentino onde poco definite dall’aspetto secco e opaco.

La cura dei capelli ricci inizia dal lavaggio

Il momento del lavaggio in tutti i suoi aspetti è prezioso per avere capelli ricci belli e in salute: la scelta dei prodotti, dallo shampoo ai trattamenti successivi, e la temperatura dell’acqua sono tutti fattori che influiscono sulla resa finale del nostro hairlook.

Fondamentale è ricordare che la propria routine di detersione non va costruita casualmente: è consigliabile affidarsi a prodotti capaci di offrire forza e limitare l’effetto crespo, infondendo nutrimento ai capelli ricci che tendono in generale a essere più secchi e a produrre meno sebo rispetto ai capelli lisci: oltre allo shampoo, non dimenticare di applicare regolarmente il balsamo e, con frequenza settimanale, anche una maschera da lasciare in posa qualche minuto.

Un altro elemento correlato alla tematica del lavaggio è la scelta della temperatura dell’acqua: se l’acqua calda è ottima durante la fase dello shampoo perché capace di eliminare sporco, sebo in eccesso e residui di prodotto, nella fase del risciacquo essa favorisce il crespo, perché non sigilla le cuticole. Applicare un getto di acqua fredda sui ricci prima di uscire dalla doccia aiuterà le cuticole a chiudersi e parte delle sostanze nutrienti del balsamo o della maschera resteranno imprigionate nel capello, agendo così da anticrespo.

Spazzola e asciugatura

L’uso della spazzola è da evitare a meno che tu non sia ancora sotto la doccia con i capelli bagnati. Il suo utilizzo sui capelli ricci asciutti, infatti, può comportare perdita di elasticità e indebolimento delle lunghezze. Agire, invece, sui capelli bagnati, nel momento in cui utilizzi il balsamo o la maschera, consente di eliminare ogni rischio di attrito. In questa fase risulta particolarmente indicato soprattutto il pettine a denti larghi. Se invece, senti la necessità di spazzolare i capelli ricci asciutti, perché ad esempio li senti annodati, il miglior alleato sono le tue dita, con cui districare e al contempo ridare la forma al riccio.

Una volta lavati e districati i capelli il primo consiglio per contrastare l’effetto crespo è di evitare di frizionarli con l’asciugamano di spugna, che assorbe troppa acqua e troppo in fretta e rovina le cuticole capillari. Prova invece con un asciugamano o turbante in microfibra per eseguire la tecnica del plopping di cui abbiamo parlato in questo articolo: dovrai aspettare un po’ prima dell’asciugatura vera e propria ma il risultato è meraviglioso!

Altro grande errore in fatto di asciugatura dei capelli ricci è non utilizzare quello che è universalmente riconosciuto come uno dei migliori amici di ricci voluminosi e definiti: il diffusore. Con questo strumento, da utilizzare con un livello medio di calore, puoi dare volume alla chioma evitando che i ricci si appiattiscano. Per ottenere un volume maggiore utilizza il diffusore stando a testa in giù: in questo modo la radice risulterà rialzata, donandoti un look naturale ma grintoso.

I consigli per darci un taglio

Nonostante esistano pareri diversi su questo argomento, la maggioranza degli esperti ritiene sia meglio non tagliare i capelli ricci da bagnati. Ogni riccio infatti, da asciutto, avrà una lunghezza diversa rispetto a quando è bagnato in quanto tende a restringersi durante l’asciugatura. Inoltre, ogni riccio è diverso per texture e consistenza.

Asciugare, anche solo leggermente, i capelli prima del taglio rivelerà le reali caratteristiche della tua chioma ed eviterà sgradite sorprese.

Stabilito il “quanto tagliare”, passiamo al “come”: il taglio pari con i capelli ricci (soprattutto il caschetto) è da considerare off-limits. Il risultato più probabile è una testa eccessivamente gonfia e poco definita e un’acconciatura appesantita.

I tuoi ricci saranno maggiormente valorizzati da tagli movimentati e scalati, sia che tu li preferisca lunghi, medi oppure corti.

Cambiare poco, per grandi risultati

I capelli ricci, dinamici e voluminosi, offrono al tuo look personalità e carattere, anche portati semplicemente sciolti, senza acconciature e accessori. Evita però di portarli sempre allo stesso modo. Per rinnovare il tuo stile e, allo stesso tempo, prenderti cura delle radici ti basterà cambiare frequentemente la riga: questo permette di evitare che le radici si appiattiscano troppo, facendo scomparire il volume dei tuoi amati boccoli.

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