5 errori nella cura del cuoio capelluto
Facciamo chiarezza insieme al coach su alcuni luoghi comuni che rischiano di danneggiare il cuoio capelluto.
Quanti falsi miti circolano sul conto dei capelli e del cuoio capelluto. È arrivato il momento di fare un po’ di chiarezza.
Cinque errate convinzioni sul cuoio capelluto
- Non serve proteggere il cuoio capelluto, perché tanto lo fanno già i capelli: falso. È vero che il cuoio capelluto ha una barriera naturale, ma non sono i capelli bensì il microbioma o – più esattamente – il microbiota: i milioni di microrganismi specifici che lo popolano e che si differenziano da quelli delle altre parti del corpo come la pelle o l’intestino. Quando questi microrganismi sono in equilibrio le difese funzionano perfettamente, ma questa condizione va a sua volta preservata attraverso l’utilizzo di prodotti adeguati, come quelli della linea Bioscalin® BiomActive ad esempio.
- Lavare troppo i capelli fa male: sbagliato! Il cuoio capelluto produce una quantità costante di sebo, a cui si aggiungono il sudore, le cellule della pelle che si ricambiano con la desquamazione, i batteri e le sostanze inquinanti che provengono dall’ambiente esterno. Tutti questi fattori possono alterare l’equilibrio del microbiota e la salute del cuoio capelluto: per questo la scienza ci dice che i capelli dovrebbero essere lavati tutti i giorni o, comunque, non meno di tre volte a settimana.
Ovviamente, l’importante è utilizzare i giusti prodotti di detersione, come Bioscalin® BiomActive Shampoo Everyday Prebiotico: ideale per lavaggi frequenti e adatto a tutti i tipi di capelli, aiuta a difendere l’equilibrio del microbiota e svolge un’azione protettiva e anti inquinamento.
- Se si usa sempre lo stesso shampoo, dopo un po’ non fa più effetto: niente di più falso! Ciò che conta è scegliere la tipologia di shampoo più adatta ai propri capelli anche in considerazione di eventuali problematiche alla cute. Ecco perché Bioscalin® nella linea BiomActive propone, oltra allo shampoo Everyday, uno shampoo specifico per lo scalpo sensibile (per chi ha problemi di secchezza e irritazione) e un seboregolatore (per chi ha i capelli grassi).
- La forfora è presente sul cuoio capelluto di chi si lava poco: non è vero, anzi. Può dipendere proprio dall’utilizzo di prodotti troppo aggressivi, che generano un disequilibrio del microbiota, da cui deriva l’aumento dei microrganismi patogeni che provocano la forfora. Bioscalin® Antiforfora Shampoo Trattante per Capelli Normali e Grassi o per Capelli Secchi utilizza un mix di attivi che combattono la forfora aiutando a ripristinare l’equilibrio del microbiota.
- I conservanti fanno male: dipende. La premessa è che tutti i cosmetici che contengono acqua possono essere soggetti a contaminazioni e per questo necessitano di conservanti. L’importante però è utilizzare quelli giusti. Ecco perché i ricercatori Giuliani hanno studiato l’effetto di circa 11 combinazioni diverse di conservanti sui 3 gruppi microbici che compongono le naturali barriere del cuoio capelluto e, alla fine, hanno selezionato la combinazione più adatta e «benefica» per preservare il loro equilibrio.
Affidati alla scienza del microbioma
I ricercatori Giuliani hanno sviluppato un’expertise specifica sul microbioma, riconosciuta a livello internazionale. Human Microbiome Advanced Project è il primo progetto multidisciplinare di ricerca, italiano, specializzato nello studio del microbioma della pelle e del cuoio capelluto, che ha lo scopo di individuare tutte le connessioni con lo stato di salute dell’organismo e con l’asse intestino-cervello.
Ecco perché su tutti i prodotti della linea Bioscalin® BiomActive e Bioscalin® Antiforfora trovi il logo “La scienza del microbioma Giuliani”.